Secondo Morozov, la dichiarazione del politico non dovrebbe essere presa sul serio, dal momento che è un riflesso della russofobia che regna in Estonia e un "omaggio alle moderne guerre di informazione".
"È da quando l'Estonia è indipendente che sento parlare così tanto del fatto che gli dobbiamo qualcosa… È deplorevole quando cercano di affrontare questioni assolutamente opportunistiche per la storia moderna attuale e richiedono denaro per questo: è un'assurdità assoluta, un tributo alla situazione politica, è un tributo alle moderne guerre di informazione e alla russofobia, che oggi sfortunatamente dominano nella piattaforma socio-politica dell'Estonia".
Il capo del ministero della Giustizia estone, Urmas Reinsalu, ha dichiarato che Mosca ha violato il trattato di Tartu e deve compensare il danno che ha causato.
La commissione, precedentemente stabilita presso il Ministero della giustizia estone, ha stimato che il danno derivante dalla cosiddetta occupazione sovietica ammonta a oltre 90 miliardi di rubli (circa 1,2 miliardi di euro al tasso di cambio corrente).
Il ministero degli esteri russo ha spiegato in precedenza che considera l'adesione degli stati baltici all'Unione Sovietica come conforme alle norme del diritto internazionale di quel tempo. Il ministero ha detto che il termine "occupazione" non può essere usato in questo caso.
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