"Il primo febbraio 2019 alle 10;30 il tribunale popolare centrale di Wenzhou, nella provincia di Zhejiang, in una sentenza a porte chiuse, ha condannato a morte l'imputato Zhong Yuan per stupro, rapina e omicidio premeditato, commesso con particolare crudeltà", recita la nota.
Nell'agosto dello scorso anno, nella città di Yueqing, nella provincia di Zhejiang, una ragazza di 20 anni è scomparsa dopo aver preso un taxi. L'autista, invece di portarla all'indirizzo richiesto, l'ha condotta in un luogo isolato, dove l'ha stuprata e poi uccisa. La giovane, una volta capito di essere in pericolo, ha inviato diversi messaggi ad una sua amica, spiegandole dove si trovava e cosa stava succedendo. Grazie a questi messaggi, una volta lanciato l'allarme, la polizia è riuscita a identificare l'autista. L'uomo ha confessato l'omicidio e ha indicato il luogo dove aveva occultato il cadavere della vittima.
L'anno scorso, un altro tassista della stessa compagnia aveva ucciso un passeggero con più di 20 coltellate e ne aveva occultato il cadavere.
Dopo la sentenza di oggi, la compagnia di taxi Didi Chuxing (la Uber cinese) ha deciso di concludere l'attività.
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