Quattro soldati siriani sono rimasti uccisi ed altri quattro militari sono stati feriti. L'aeroporto internazionale di Damasco è rimasto parzialmente danneggiato.
La scorsa notte le forze israeliane hanno bombardato la Siria in tre direzioni: ovest, sud-ovest e sud.
La contraerea siriana è stata messa in funzione ed ha distrutto più di 30 missili da crociera e bombe teleguidate.
Israele fa sapere che l'attacco è una risposta al tentativo dei gruppi iraniani di bombardare le Alture del Golan dal territorio siriano.
Quello della scorsa notte è stato il più grande raid israeliano contro obiettivi iraniani in Siria dal maggio dell'anno scorso.
Da Tel Aviv hanno garantito che avrebbero continuato a contrastare la presenza ostile delle forze iraniane presso i confini settentrionali ed hanno avvertito di considerare Damasco responsabile di tutto quello che accade in Siria.
La Siria ed Israele hanno una disputa territoriale annosa sulla sovranità delle Alture del Golan. Tel Aviv ha ripetutamente condotto bombardamenti in Siria, motivandolo con la volontà di impedire che armi moderne finiscano nelle mani dei nemici. In primo luogo la questione riguarda il movimento libanese sciita di Hezbollah, che nella regione combatte dalla parte delle forze del presidente siriano Bashar Assad e delle unità iraniane presenti in Siria.
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