"È stato il prologo della Primavera crimeana: abbiamo iniziato il nostro viaggio verso Russia, che si è concluso a marzo 2014", afferma Aksenov nel suo messaggio alla popolazione per il Giorno della Crimea.
Il governatore si è detto dispiaciuto che la volontà del popolo, dopo il referendum sullo statuto della regione del 20 gennaio 1991, non fu ascoltata.
"La Crimea ha dovuto vivere in isolamento dalla Russia per quasi un quarto di secolo, nel declino economico, nell'escalation costante delle tensioni etniche. Tuttavia siamo riusciti ad evitare il peggio e impedire che la nostra penisola si trasformasse in un punto caldo, a differenza di quanto previsto da molti esperti", ha detto Aksenov.
Egli ha aggiunto che, per molti aspetti, è stato grazie allo statuto speciale che i crimeani sono riusciti a resistere alle aggressioni da parte dell'Ucraina.
"Presto celebreremo il quinto anniversario dell'unificazione della Crimea con la Russia. Possiamo tranquillamente dire che il quinquennio russo è diventato un periodo di libertà e sviluppo per la penisola", ha concluso il governatore.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)