In precedenza, il canale televisivo iraniano Press TV riportava l'arresto e l'incarcerazione della conduttrice televisiva Marzieh Hashemi da parte delle autorità statunitensi. Le ragioni per l'arresto della donna che lavora in Iran dal 2008 rimangono sconosciute.
"Condanniamo la detenzione illegale e il trattamento inumano di Marzieh Hashemi da parte delle autorità statunitensi a Washington", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Bahram Kasemi, chiedendo l'immediata liberazione del giornalista. Le sue parole sono sul sito web del ministero degli esteri iraniano.
Ha osservato che il trattamento della giornalista da parte di funzionari americani è una violazione aperta dei diritti umani e dimostra che il governo degli Stati Uniti non si impegna a rispettare gli stessi principi che usa per attaccare i suoi critici.
Kasemi ha aggiunto che il trattamento "degradante e inumano" di una donna musulmana è un esempio del regime di apartheid contro i cittadini non bianchi, e che gli Stati Uniti sono diventati un paese "pericoloso per i giornalisti".
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