"L'unica soluzione sono le elezioni. L'attuale situazione politica non è nell'interesse della popolazione libica", ha detto il portavoce.
Durante il vertice sulla Libia di Palermo, tenutosi nel capoluogo siciliano lo scorso autunno, l'ambasciatore delle Nazioni Unite in Libia, Ghassan Salame, ha osservato che le elezioni presidenziali non si possono tenere prima della fine del 2019, in quanto è necessario prima tenere elezioni parlamentari e poi un referendum costituzionale.
Alla fine dello scorso dicembre, Saif al-Islam Gheddafi ha inviato una lettera al presidente russo, Vladimir Putin, tramite il viceministro degli esteri russo Mikhail Bogdanov, nel quale gli chiede di sostenere la road map per la riconciliazione libica e il coinvolgimento di tutti i cittadini nel processo di risoluzione. Tuttavia, la lettera non specifica i candidati che aspirano alla presidenza.
Muhammad Qailushia, membro della squadra politica di Gheddafi, ha detto a Sputnik, che Gheddafi non ha ancora deciso se intende candidarsi alla presidenza. Egli ha aggiunto che nessuno sarà privato del diritto di candidarsi e che Gheddafi e i suoi sostenitori dovrebbero essere parte del processo politico della nazione.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)