Attualmente, il trattamento dell'infezione da HIV comporta una terapia che dura per tutta la vita del paziente, in quanto il trattamento antiretrovirale blocca solo l'infezione ma non può distruggere il virus latente.
La maggior parte di queste cellule diventa linfociti T CD4 +. Come hanno scoperto gli scienziati, la causa della diffusione del virus è l'attività metabolica di queste cellule, vale a dire il loro consumo di glucosio. Pertanto, "grazie all'uso di inibitori dell'attività metabolica, i ricercatori sono stati in grado di distruggere le cellule infettate ex vivo".
Nel loro studio, pubblicato sulla rivista Cell Metabolism, gli scienziati hanno anche identificato i sottotipi specifici di cellule CD4 più suscettibili alle infezioni.L'infezione da HIV è una malattia infettiva lentamente progressiva causata dal virus dell'immunodeficienza umana. Moltiplicandosi, l'HIV infetta le cellule del sistema immunitario, i linfociti T CD4 +. Come risultato della riproduzione dell'HIV, il numero di linfociti T CD4 + diminuisce gradualmente. L'infezione da HIV colpisce il sistema di difesa del corpo umano che diventa più vulnerabile alle malattie infettive e tumorali.
I primi casi di questa malattia sono stati rilevati alla fine degli anni '70 in Svezia, America, Tanzania e Haiti. Il termine "AIDS" (Sindrome da immunodeficienza acquisita) fu coniato dai medici nel 1981. Due anni dopo, il medico francese Luc Montagnier e i suoi colleghi furono in grado di provare l'esistenza dell'infezione da HIV.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)