Così, la giornalista della BBC ha cercato di scoprire se Mosca avesse qualcosa a che fare con le proteste nella capitale francese. La giornalista freelance le ha spiegato che non aveva visto un solo russo alle proteste.
Tuttavia, la corrispondente del media britannico non è rimasta soddisfatta di questa risposta. "Forse qualche business russo sta guadagnando bene ora?" ha chiesto la giornalista. La giornalista freelance si è limitata a ridere in risposta.
Come la giornalista BBC ha spiegato, bisogna "trovare i contorni" dell'intervento di Mosca, in quanto gli "editori vogliono il sangue".
Le manifestazioni dei "gilet gialli", sono iniziate il 17 novembre per l'aumento dei prezzi della benzina, per poi passare alla protesta per l'insoddisfazione per la situazione sociale in Francia. Le proteste di massa sono accompagnate da scontri tra dimostranti e polizia, incendi dolosi e distruzione di negozi e banche.
La settimana scorsa, il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha dichiarato che il Segretariato generale per la Difesa e la sicurezza nazionale della Francia (SGDSN) sta indagando sul presunto coinvolgimento della Russia nelle azioni dei "giubbotti gialli".
Nel Cremlino, tali accuse sono state definite una calunnia. Anche hanno sottolineato che la Russia considera queste proteste come un affare interno della Francia, e non interferisce negli affari di altri stati.
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