Le vendite delle aziende di armamenti russe rappresentano il 9,5% del totale nel mondo. Al primo posto ci sono gli USA con il 57% e al terzo la Gran Bretagna con il 9%.
Come notato dal ricercatore Simon Wesemann, dal 2011 le imprese russe hanno aumentato significativamente le vendite grazie al programma di modernizzazione delle armi nel paese.
Inoltre, per la prima volta, la russa Almaz-Antey, che produce armi per la difesa aerea e la difesa antimissile, è entrata nella top ten dei maggiori produttori di armi.
Inoltre, secondo le stime del SIPRI, negli ultimi tempi nove società su dieci incluse nel rating hanno aumentato le vendite, in particolare United Engine Corporation (crescita del 25%), Sistemi ad Alta Precisione (del 22%) e Armi Tattiche (19%). Gli indicatori sono diminuiti solo per la Uralvagonzavod.
Il rapporto riferisce inoltre che, rispetto al 2002, le vendite totali dei cento maggiori produttori mondiali di armi e servizi militari sono aumentate nel 2017 del 44% a $398,2 miliardi.
Il database sull'industria militare è stato creato nel SIPRI nel 1989. Prende in considerazione le vendite nei mercati nazionali e non internazionali. Dal 2002, le società russe hanno iniziato ad essere incluse nelle statistiche. La Cina non è ancora inclusa.
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