"McCampbell ha navigato nei pressi del Golfo di Pietro il Grande per contestare le eccessive rivendicazioni marittime della Russia e sostenere i diritti, le libertà e l'utilizzo legale delle rotte di navigazione a disposizione degli Stati Uniti e di altri Paesi", ha dichiarato Rachel McMarr, portavoce della Flotta statunitense del Pacifico.
Tuttavia, secondo la McMarr, questa azione non è diretta contro la Russia e non è legata al recente incidente nello Stretto di Kerch, quando le navi della marina ucraina Berdyansk, Nikopol e Yany Kapu hanno violato le acque territoriali russe e fatto manovre pericolose per diverse ore senza rispondere alle richieste delle autorità russe.
Ha sottolineato che i militari americani voleranno, navigheranno e agiranno dove consentito dal diritto internazionale.
"Questo vale sia per il Mar del Giappone sia per altre zone in tutto il mondo", ha aggiunto la McMarr.
Il Golfo di Pietro il Grande è la più grande baia del Mar del Giappone a largo delle coste russe. Si trova tra le coste di un solo Stato ed ha una larghezza di oltre 24 miglia nautiche. In questi casi uno Stato considera un golfo simile come proprie acque territoriali.
Sul litorale del Golfo di Pietro il Grande si trovano le città di Vladivostok, Nakhodka, Bolshoy Kamen, Fokino, nonché Vostochny, il più grande porto russo sull'Oceano Pacifico.
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