I biologi americani sostengono che la maggior parte dei predatori marini rari, compresi gli squali sega, gli squali bianchi e gli squali martello, sono sull'orlo dell'estinzione.
Secondo la BBC, questi predatori si allontanano gradualmente dall'ecosistema sia per questioni di concorrenza con le altri specie, sia per fattori antropogenici che contribuiscono al declino della popolazione.
Secondo i biologi, sono sull'orlo dell'estinzione gli squali balena e persino gli squali zebra, una delle specie più rare di predatori marini. Tra i primi a scomparire, secondo gli scienziati, saranno gli squali polari "buoni", il cui aspetto è scarsamente connesso alla reputazione dei predatori marini. Inoltre i biologi hanno segnalato l'imminente estinzione della maggior parte dei pesci che vivono nelle profondità marine.
Secondo i ricercatori, l'ecosistema dei mari e degli oceani sta cambiando e la mancanza di cibo costringe questi pesci a cercare altre fonti di cibo e durante questa ricerca diventano preda di altri predatori.
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