"Sono chiaramente preoccupati" per la perdita di entrate generate dall'invio degli astronauti americani in orbita, ha detto nel corso di un incontro, tenutosi a Mosca, prima di andare a Baikonur per il lancio della Soyuz MS-11. Secondo Gerstenmeyer, il bilancio spaziale della Russia, come quello degli Stati Uniti, fa parte del bilancio discrezionale nazionale.
La Roscosmos ha rifiutato di parlare a Bloomberg di perdite di cui la corporazione soffrirebbe a causa della fine del trasporto degli astronauti sulla ISS. La pubblicazione osserva che dal 2011 la NASA per il trasporto di astronauti sulla ISS ha speso 2,6 miliardi di dollari. All'inizio di novembre, il programma spaziale russo è stato considerato un fake.
Attualmente, le Soyuz russe sono l'unico mezzo per trasportare gli astronauti alla ISS. Nel 2019 le prime missioni pilotate e senza equipaggio dovrebbero avvenire verso la stazione spaziale americana Starliner e Dragon 2.
Il contratto con la Russia per il trasporto degli astronauti alla ISS scade nel febbraio 2020.
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