Come comunicato dal Ministero della cultura di El Salvador giovedì durante gli scavi sono stati trovati i resti di un uomo. Secondo la dichiarazione è la prima volta che vengono trovati resti in 40 anni di scavi in questo sito archeologico.
"Qualche giorno fa, è stato trovata una fossa cui sono stati rinvenuti resti organici e ossa e dopo la rimozione è stato stabilito che questa era la tomba di un uomo che avrebbe vissuto nell'insediamento, ma che non è morto a causa dell'eruzione", riporta la pubblicazione citando l'archeologo Michelle Toledo, che guida gli scavi. Secondo lei, la sepoltura si riferisce al periodo tardo classico (600-900 d.C.). Accanto allo scheletro è stato anche trovato un coltello di ossidiana, che era mal conservato.
"Forse questa sepoltura era sotto una specie di struttura che è stata rasa al suolo", ha detto Toledo.
Come scrive il quotidiano, il Ministero della Cultura del Salvador ha deciso di estendere gli scavi nel sito dell'insediamento di Joya de Ceren fino all'inizio di dicembre.
Il sito archeologico di Joya de Ceren in El Salvador è chiamato la Pompei americana. A seguito dell'eruzione del vulcano Loma Caldera circa 600 anni un insediamento rurale Maya fu sepolto sotto uno strato di cenere. La cenere ha permesso di conservare i resti dell'insediamento in buone condizioni, il che aiuta a farsi un'idea della vita quotidiana dei Maya. Joya de Ceren è stata inserita nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
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