I diplomatici hanno sottolineato che la detenzione di Malkevich desta "serie preoccupazioni".
Hanno caratterizzato le "molte ore di interrogatorio" del giornalista russo da parte degli ufficiali dell'FBI un'altra testimonianza della campagna di pressione americana sulla stampa russa.
Il ministero degli Esteri ha richiamato l'attenzione sul fatto che Malkevich è stato invitato a registrare il suo progetto mediatico USA Really, di cui è caporedattore, come agente straniero.
"Come in relazione al canale RT, i funzionari di Washington stanno cercando di impedire di portare informazioni oggettive al pubblico americano sugli eventi nel mondo e negli Stati Uniti", si afferma nel rapporto.
I diplomatici hanno invitato le autorità statunitensi a "riflettere in quale luce espongono la loro democrazia perseguitando i giornalisti russi".
"Chiediamo di fermare questa prassi. Speriamo anche che a Washington siano consapevoli dell'inammissibilità di ulteriori allentamenti delle relazioni tra i nostri Paesi per il bene della situazione politica interna americana ", si sottolinea nel comunicato.
Alexander Malkevich era stato fermato dall'FBI il 9 novembre all'aeroporto di Washington.
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