"Questa non è una zona di distensione e neppure di de-escalation: è una zona grigia. E in essa la situazione si sta deteriorando rapidamente, come dimostra il gran numero di attacchi terroristici e sequestri di persona", ha dichiarato Konashenkov.
Da settembre i ribelli del sedicente Stato islamico hanno commesso 57 attacchi terroristici in questa zona e oltre 300 miliziani curdi sono stati uccisi o feriti.
"Secondo i dati ottenuti dalla popolazione locale, in questi attentati hanno perso la vita anche militari stranieri", ha aggiunto Konashenkov.
Egli ha aggiunto che gli abitanti di questa "zona grigia" denunciano l'oppressione della popolazione araba esercitata non solo dai terroristi ma anche dalle Forze democratiche siriane.
Konashenkov ha inoltre fatto sapere che nel campo profughi di Rukban si è sviluppata una catastrofica situazione umanitaria.
"L'esercito americano conduce alla luce del sole l'addestramento intensivo di unità armate dalla popolazione locale", ha sottolineato.
Il portavoce ha osservato che l'occupazione illegale di vaste aree della Siria da parte degli Stati Uniti "non ha portato nulla di buono ai siriani", dal momento che i gruppi terroristici continuano ad operare indisturbati mentre crescono gli attriti interetnici.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)