All'interno della NATO vi sono profonde divergenze sulla Russia, inoltre il blocco militare occidentale non ha una chiara strategia: ad eccezione della Polonia e dei Paesi baltici, nessuno dei partner della NATO "vede segnali per cui Mosca starebbe pianificando un attacco non nucleare", scrive l'autore dell'articolo.
L'alleanza ritiene "molto più probabile" la minaccia della cosiddetta guerra ibrida, con l'uso di "armi informatiche, disinformazione e provocatori", indica Schiltz.
"Bene, perché allora questa mascalzonata in Norvegia con il coinvolgimento di 50mila soldati e 10mila mezzi militari?" — si chiede il giornalista.
Le esercitazioni Trident Juncture sono iniziate in Norvegia il 25 ottobre e si concluderanno il 7 novembre.
Il ministero degli Esteri russo, commentando l'evento, ha affermato che queste esercitazioni hanno un orientamento antirusso "palese" e la partecipazione alle manovre di Paesi che non appartengono alla NATO quali Finlandia e Svezia peggiora il contesto geopolitico della regione.
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