La Nikonorova ha spiegato che ad essere interessati sono soprattutto la Germania, la Francia e l'Italia. Attivo interesse è stato mostrato anche da quei paesi dove sono presenti degli uffici di rappresentanza della DNR, come l'Abkhazia, l'Ossezia meridionale e la Russia.
Il ministro ha aggiunto che anche i rappresentanti ucraini potranno prendere parte alle elezioni come "osservatori stranieri". Allo stesso tempo ella ha sottolineato che queste elezioni non violano gli accordi di Minsk.
"L'Ucraina utilizzerà ogni occasione per incolpare la DNR di qualsiasi cosa. Ma non c'è alcuna possibilità di aggrapparsi ad alcuna regola per dire che queste elezioni sono proibite, perché questa regola non esiste", ha aggiunto la Nikonorova.
Le elezioni presidenziali nell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk si terranno l'11 novembre. Kiev ha già dichiarato che non riconoscerà il risultato del plebiscito.
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