Il ministro Williamson ha osservato che il governo sta lavorando a una "strategia di difesa nell'Artico", che prevede il dispiegamento di 800 soldati britannici in Norvegia nel 2019. Il ministro ha sottolineato che il Regno Unito ha bisogno di far notare la sua presenza e tutelare i propri interessi, in risposta alla riapertura da parte di Mosca delle basi dell'era sovietica e lo schieramento dei sottomarini nella regione.
La nuova strategia consentirà al Regno Unito di controllare l'attività della Russia e di preparare le sue forze armate a rispondere a eventuali minacce. Garantirà inoltre il monitoraggio del movimento dei sottomarini russi sotto la banchisa di ghiaccio con l'aiuto degli aerei da pattugliamento anti-sottomarino Boeing P-8 Poseidon.
"I sottomarini russi sono ora attivi quasi come durante la guerra fredda, e sarà giusto se iniziamo a reagire", ha osservato il ministro.
Williamson ha aggiunto che le minacce che si credevano concluse con la caduta del muro di Berlino "sono tornate alla ribalta".
Per i prossimi dieci anni i soldati britannici ogni inverno saranno inviati in Norvegia, dove opereranno al fianco dei colleghi statunitensi e olandesi, e ai militari norvegesi.
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