Secondo il ministro, Washington intende inviare i militanti a combattere contro le truppe fedeli al presidente della Bashar al Assad.
"Perché? Vogliono prolungare la crisi siriana nell'interesse di Israele", ha detto Muallem in un'intervista a RT.
Egli ritiene che le azioni di Washington sono aggressive, ma allo stesso tempo vane.
"Hanno già provato a mandare gruppi a Palmira, dove sono stati annientati. La base di Al Tanf non ha futuro in terra siriana", ha aggiunto.
Presso la base militare statunitense di Al Tanf vengono addestrate ed equipaggiate le unità armate dell'opposizione siriana per combattere l'ISIS. Tuttavia, secondo il ministero della Difesa siriana, gli istruttori americani formano i militanti che poi prendono parte alle ostilità contro le autorità siriane.
Ad agosto, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha osservato che i militanti di Al Tanf stanno impedendo ai rifugiati di tornare in Siria dalla Giordania. Alla fine di novembre dello scorso anno, il Centro russo per la riconciliazione in Siria ha riferito che gli Stati Uniti hanno isolato più di 50.000 persone, chiudendo la zona di 55 chilometri attorno alla base americana di Al Tanf.
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