A causa dell'atterraggio di emergenza all'aeroporto d Volgograd, eseguito in seguito all'accensione dell'allarme del rilevatore di fumo a bordo del velivolo, il volo ha subito un ritardo di 89 minuti e quasi 4000 dollari di perdite per la compagnia.
Il rappresentante legale dell'imputato ha definito la decisione del comandante di compiere un atterraggio di emergenza "ingiustificata", in quanto non si è venuta a creare nessuna situazione di pericolo reale per l'aeromobile e i suoi passeggeri.
Tuttavia la corte ha dato ragione al comandante, che ha agito correttamente per evitare che la situazione potesse diventare fuori controllo.
"Gli oggetti infiammabili presenti nella toilette del velivolo, come carta e plastica, se avessero preso fuoco avrebbero portato alla depressurizzazione della cabina, al malfunzionamento dei controlli dell'aeromobile e della sua elettronica con conseguenze catastrofiche", afferma il comunicato del tribunale.
Il tribunale ha quindi condannato il passeggero al pagamento di quasi 4000 dollari come risarcimento danni.
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