"Siamo molto avanti nella costruzione simultanea di questi tre parchi, che saranno collegati alla rete nazionale per la vendita di energia solare sul mercato all'ingrosso dell'elettricità gestito da Cammesa, che acquisterà l'energia da noi a 60 dollari il megawatt", ha detto Pizarro.
300 megawatt di energia solare apparterranno alla compagnia statale della provincia di Jujuy Energía Minería Sociedad del Estado (JEMSE), che ha finanziato con 390 milioni di dollari la costruzione del parco di Cauchari. Le società cinesi Shanghai Electric, Power China e Talesun collaborano alla costruzione e all'installazione delle strutture del parco.
"Quando il progetto sarà completato, al culmine della sua attività, saranno impiegati 600 persone, direttamente e indirettamente", ha spiegato Pizarro.
Il parco occuperà oltre 800 ettari a Susques, un insediamento nella Puna argentina.
"Queste terre appartengono agli aborigeni, quindi abbiamo dovuto rispettare una serie di regole stabilite per lavorare con loro, come le consultazioni preliminari e i meccanismi pertinenti della Costituzione nazionale. Così, sono diventati nostri partner nel progetto", ha osservato Pizarro.
Dal 2015 il governo locale di Gerardo Morales ha iniziato a lavorare per trasformare la situazione nella provincia di Jujuy, dove quasi il 70% della popolazione è impiegato in posizioni amministrative. Fu allora che venne presa la decisione di sviluppare il settore energetico "per raggiungere il benessere sociale ed economico delle persone", secondo Pizarro, che prevede di iniziare a vendere energia solare entro la fine di marzo 2019.
"La nostra provincia ha la prospettiva di continuare la costruzione di parchi solari, perché la natura ci dà una fonte inesauribile di energia e ricchezza per raggiungere lo sviluppo economico e sociale che stavamo aspettando", ha concluso Pizarro.
La Puna argentina ha un livello molto alto di radiazione solare, ha spiegato a Sputnik Mundo Carlos Oheler Dos, presidente della Jujuy Energía Minería Sociedad del Estado (JEMSE).
"Le radiazioni qui hanno un livello di quasi 2.500 kilowatt per metro quadrato, paragonabile al deserto del Sahara. Senza dubbio gli impianti fotovoltaici a un'altitudine di 4.200 metri sul livello del mare sarà una caratteristica unica dei parchi Kauchari", ha affermato.
Inoltre la regione è fornita delle infrastrutture necessarie per lo sviluppo dell'attività industriale, come gasdotti e impianti per l'estrazione mineraria.
"I parchi di Cauchari saranno un'aggiunta interessante allo sviluppo dell'industria nella regione, poiché l'intera regione è occupata da giacimenti che saranno più facili da sfruttare con la disponibilità di fonti energetiche… Per noi è indubbiamente la cosa più importante perché apre una prospettiva diretta per lo sviluppo delle energie rinnovabili a livello internazionale", ha concluso Oheler Dos.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)