Gli esperti hanno studiato il potenziale della US Air Force in quattro possibili conflitti del futuro: una nuova guerra fredda con la Russia o la Cina, un grande e un piccolo conflitto regionale, nelle operazioni di imposizione della pace con l'introduzione della no-fly zone, e nelle campagne contro i ribelli.
Basandosi sui dati raccolti nelle precedenti operazioni dell'aviazione statunitense, gli analisti hanno valutato la sua capacità in otto diversi compiti, tra cui la conquista della superiorità aerea, la conduzione di attacchi aerei e la logistica.
Secondo i calcoli RAND, praticamente in nessuno di questi scenari l'aviazione degli Stati Uniti è stata in grado di raggiungere il 100% del successo — osserva The National Interest. Quindi, in caso di un lungo conflitto regionale, la percentuale degli attacchi aerei e dei bombardamenti che andranno a buon fine sarà solo del 62% e del 65% rispettivamente.
Come sottolineato dagli analisti, lo scenario con la minore probabilità di combattimento diretto è stato il più problematico per l'aviazione americana. Così, nelle operazioni di mantenimento della pace la US Air Force sarà efficiente solo per il 29% nel campo dell'intelligence e ricognizione, il 40% nelle missioni speciali e il 46% nei bombardamenti.
Le ragioni di tali risultati deludenti, secondo gli analisti, sono i seri problemi nella manutenzione degli aerei, nonché una carenza di personale qualificato.
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