"La popolazione di Idlib soffre seriamente, il bombardamento rappresenta una minaccia per la popolazione civile. Perché inizia da qui l'ondata di migrazione. Alla fine, la popolazione si è recata sul nostro confine, possono tornare ad avvicinarsi ad esso. Da un lato, c'è la tregua, dall'altro le misure che devono applicare nei confronti dei terroristi", ha detto Erdogan.
Secondo lui, il vertice di Teheran è l'ultima possibilità di risolvere pacificamente il problema di Idlib nell'ambito del processo del comitato.
"Sono morti molti nostri soldati, abbiamo fatto fatica, ma, nonostante questo, la situazione è esposta a vari rischi. Idlib è considerata geopoliticamente importante non solo per il futuro della Siria, ma anche per garantire la sicurezza del nostro paese", ha sottolineato. Erdogan ha sottolineato che la Turchia non può più accettare rifugiati siriani. Egli ha esortato i militari dei tre paesi a compiere sforzi congiunti per stabilire una tregua a Idlib.
"La Turchia è determinata a continuare a mantenere la propria presenza nella regione, fino a che in Siria non ci sarà integrità territoriale, politica e sociale", ha aggiunto il presidente. Inoltre, ha espresso preoccupazione per i tentativi USA di "sostenere le organizzazioni terroristiche in Siria". Commentando la proposta del presidente turco, Vladimir Putin ha sottolineato che i partecipanti al vertice non possono rispondere per i terroristi e l'opposizione armata.
"Credo che il presidente turco in generale abbia ragione, sarebbe bello. Ma non possiamo parlare per i terroristi di al Nusra e dell'ISIS, o se loro smetteranno di sparare o usare droni con le bombe" ha detto Putin.
La situazione in Idlib
La provincia di Idlib, situata nel nord della Siria, ad oggi, rimane l'unica regione che non è controllata dalle forze governative. Con la partecipazione dei paesi coinvolti nella risoluzione del conflitto siriano, era stata creata una zona di distensione.
Al ministero degli Esteri russo hanno dichiarato che la situazione verrà chiarita dopo il vertice tra Russia, Iran e Turchia a Teheran. È stato riferito che i leader dei tre paesi hanno intenzione di discutere delle questioni umanitarie, un tema che diventa sempre più rilevante dopo la liberazione del paese dai terroristi.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)