Secondo il portale DutchNews.nl, probabilmente gli antichi Romani l'avevano portata come regalo diplomatico per corrompere il capo di una delle tribù germaniche. Secondo gli archeologi che hanno trovato il reperto, è l'unica ciotola trovata finora adornata con la testa di aquila.

La parte meridionale della moderna Olanda per oltre 450 anni è stata una provincia dell'Impero Romano. Fu conquistata da Giulio Cesare durante le guerre galliche. Il confine tra la provincia romana della Bassa Germania ed i territori delle tribù germaniche si snodava lungo il fiume Reno. I Romani mantenevano la pace con le tribù germaniche, alcune leader germanici riconoscevano l'autorità imperiale, tuttavia le truppe di Roma non sono mai riuscite a conquistare i territori a nord del Reno.
Di recente gli archeologi hanno scoperto un luogo di sepoltura del IV secolo con i resti di 3 persone cremate: due uomini e una donna. In epoca romana questo territorio faceva parte della provincia della Bassa Germania. Nel luogo di sepoltura sono stati trovati frammenti fusi di vetro e bronzo e due pettini di corna di cervo. Il reperto più interessante era una ciotola di bronzo utilizzata per lavarsi decorata con la testa di un'aquila. Secondo gli archeologi, è stata prodotta circa 50 anni prima della sepoltura.
"Non è stata fatta qui, ma in una bottega specializzata in un'altra parte dell'Impero Romano", spiega l'archeologo René Proos. "Botteghe simili nel Tardo Impero romano si trovavano in Italia, ad esempio a Capua".
Presumibilmente la ciotola è stata preparata su ordine di un comandante romano, veniva utilizzata per lavarsi le mani in occasione di ricevimenti importanti. Gli archeologi suggeriscono che i Romani portarono l'artefatto in questa provincia come un dono diplomatico o una tangente per qualche capo tribale germanico.
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