Lo ha dichiarato il portavoce ufficiale del ministero della Difesa il generale Igor Konashenkov. Due caccia-bombardieri Su-34 hanno bombardato due depositi dei terroristi, dove andavano e venivano conservati i droni, ma anche esplosivo. Questi droni, riferisce il generale, sono stati utilizzati per attacchi alla base navale russa a Hmeim e insediamenti nelle province di Aleppo e Hama. Inoltre, il caccia multiruolo Su-35S ha distrutto un magazzino con complessi anti-missile.
Tutti i colpi dell'aviazione sono stati applicati esclusivamente contro oggetti terroristici, lontano da villaggi e città, ha sottolineato il portavoce del ministero della Difesa. Konashenkov ha raccontato che la sera prima la difesa aerea della base ha distrutto due droni, nell'ultimo mese ne ha neutralizzati 47.
La situazione in Idlib
La provincia di Idlib, nel nord della Siria rimane l'unica regione controllata da formazioni di gruppi armati illegali. In precedenza era stata creata una zona di de-escalation del conflitto. Il presidente Donald Trump ha detto che una possibile offensiva dell'esercito siriano a Idlib sarebbe diventata "un grande errore umanitario". Al ministero degli esteri russo hanno sottolineato che nessuno è interessato a ostilità che possono portare numerose vittime. L'ufficio ha osservato che con l'operazione a Idlib sarà chiara dopo il vertice tra Russia, Iran e Turchia, che si terrà il 7 settembre.
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