La top ten comprende dopo Putin: il Presidente del Consiglio di amministrazione di Sberbank German Gref, il CEO di Gazprom Alexey Miller, il CEO di Rosneft Igor Sechin, il Primo Ministro Dmitry Medvedev, il CEO di Surgutneftegaz Vladimir Bogdanov, il presidente della Banca Centrale Russa Elvira Nabiullina, il direttore del FSB Alexander Bortnikov, direttore generale delle ferrovie russe Oleg Belozerov e il presidente di Lukoil Vagit Alekperov.
Dall'11 al 20 posto abbiamo il Ministro delle Finanze Anton Siluanov, il segretario del Consiglio di sicurezza Nikolai Patrushev, il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin, il capo del Comitato investigativo della Russia Alexander Bastrykin, il direttore generale di Rostek, Sergey Chemezov; gli imprenditori Mikhail Fridman, Andrey Kostin, Vladimir Potanin, Alexei Mordashov, Leonid Mikhelson.
Il Ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha occupato il ventunesimo posto della classifica, il Ministro della Difesa Sergey Shoigu il 30°.
Il presidente del Partito Liberal Democratico Vladimir Zhirinovsky chiude la lista.
La classifica ha preso in considerazione parametri come il numero di dipendenti e la dimensione dei ricavi dell'azienda, la capacità di influenzare direttamente la vita delle persone, la capacità di influenzare le industrie, nonché la vicinanza al presidente e al partito del potere.
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