Il documento rileva che lo stato non è in grado di garantire la sicurezza di tutti i cittadini in caso di conflitto, quindi i residenti stessi saranno responsabili per se stessi e e per i oro parenti. Anche se il governo, secondo il rapporto, dovrà offrire un modello di auto-organizzazione, il compito principale della difesa rimarrà ai cittadini lettoni.
Allo stesso tempo, il dipartimento militare sottolinea che il livello di minaccia contro la Lettonia oggi è tale che "la difesa dello stato solo con mezzi militari non è più possibile", pertanto, è necessario migliorare il sistema di protezione dello stato, che si basa sulla disponibilità della società e dello stato a superare la crisi, facendo affidamento sulla "fiducia reciproca" e la collaborazione dei residenti. "
In precedenza, il ministro della Difesa Raymond Bergmanis ha affermato che la Lettonia potrebbe continuare ad aumentare la spesa per la difesa, che già è pari al 2% del PIL. Allo stesso tempo, la repubblica si trova al terzo posto nell'UE in termini di riduzione della popolazione, quindi l'ulteriore aumento del bilancio per la difesa, secondo gli esperti, non ha senso.
La Lettonia è diventata membro dell'UE e della NATO nel 2004.
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