Le manifestazioni di protesta in Iraq sono iniziate l'8 luglio dalla città portuale meridionale di Bassora. La situazione è peggiorata dopo la morte di uno dei manifestanti che protestava contro la disoccupazione e il deterioramento dello infrastrutture statali. Le proteste di Bassora si sono diffuse in altre province del sud del paese: Maysan, Karbala, Najaf, Di-Kar e Babil. I dimostranti e le loro richieste sono stati sostenuti dalla suprema autorità spirituale degli sciiti iracheni, Ali al-Sistani. I dimostranti chiedono alle autorità di porre fine alle interruzioni della fornitura di elettricità e acqua. La situazione è stata aggravata dall'ondata di caldo di 50 gradi registrata nelle province meridionali dell'Iraq.
"Sono più di 1.000 le persone avvelenate a causa dell'acqua, la maggior parte di loro sono state trattate" ha detto Tarek.
Egli ha aggiunto che i casi di infezione da batteri segnalati in alcune zone della provincia, sono stati causati dall'inquinamento delle acque a Bassora.
Le autorità in risposta alle manifestazioni hanno creato una commissione speciale per soddisfare le esigenze dei manifestanti, promettendo agli abitanti di Bassora di destinare 2 miliardi di dinari (17 milioni di dollari) per il ripristino dei sistemi di approvvigionamento idrico e delle reti di acqua potabile ed elettricità. Inoltre, le autorità hanno promesso di creare 10.000 posti di lavoro per i residenti della provincia. Il tasso ufficiale di disoccupazione in Iraq è del 10,8%. Oltre il 60% dei disoccupati ha meno di 24 anni.
Inoltre, Kuwait KUNA ha riferito che il Kuwait sullo sfondo di manifestazioni che hanno colpito l'Iraq, ha trasferotp a questo paese il quattro impianti di desalinizzazione con 250.000 litri di capacità ciascuno.
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