"Fino a quando il governo della Siria lo desidera, noi saremo presenti. Il nostro compito più importante, oltre alla richiesta da parte del governo siriano, è la lotta contro il terrorismo. Non appena in Siria ci sarà stabilità e la lotta contro il terrorismo sarà terminata, allora avremo raggiunto i nostri obiettivi, e ovviamente potremo ridurre la presenza in Siria o addirittura ritirarci del tutto", ha detto Kasemi.
A metà luglio, Ali Akbar Velayati, consulente per gli affari internazionali di Ali Khamenei, ha dichiarato che l'Iran manterrà la sua presenza in Siria per evitare che i terroristi riprendano l'attività. Egli ha sottolineato che le truppe iraniane in Siria sono presenti su richiesta di Damasco e che gli Stati Uniti devono ritirarsi.
I funzionari israeliani hanno ripetutamente espresso preoccupazione per le forze iraniane in Siria perché li considerano una minaccia per Israele.
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