Lo ha dichiarato in un'intervista con RT l'ex capo di Stato ecuadoriano Rafael Correa, che aveva offerto asilo ad Assange permettendo di restare nella missione diplomatica dell'Ecuador a Londra.
Secondo Correa, il presidente Moreno sta semplicemente cercando di "addolcire la pillola, promettendo il dialogo, ma in realtà è tutto è già stato concordato, in particolare dopo la visita del vicepresidente americano Mike Pence in Ecuador poche settimane fa."
Correa ha aggiunto che "i giorni di Assange nell'Ambasciata dell'Ecuador sono contati".
In precedenza Moreno aveva affermato che il fondatore di WikiLeaks Julian Assange prima o poi avrebbe dovuto lasciare l'Ambasciata a Londra, dove si nasconde dal 2012.
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