Secondo il console generale cinese a Vladivostok, alcune agenzie di viaggio avrebbero detto ai loro clienti che prendere le pietre dalla spiaggia è consentito, notando che i cartelli di divieto presenti sul luogo sono scritti solo in russo.
"Ogni giorno sulla spiaggia arrivano quattro o cinque pullman di turisti cinesi, che iniziano subito a raccogliere souvenir", racconta un residente locale.
Le pietre trasparenti, per cui questo luogo è tanto famoso, sono in realtà pezzi di vetro, scaricati in mare nell'epoca sovietica, che le onde del mare hanno trasformato in ciottoli traslucidi multiformi.
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