"Ho deciso di presentare la mia candidatura alle elezioni presidenziali per diversi motivi. Innanzitutto, la Tunisia ha bisogno di una nuova figura politica, lontana dalle passate e attuali tendenze politiche. Una persona che comprende i processi politici moderni, che possiede una conoscenza sufficiente e apprezza i vantaggi della governance democratica. Ho una laurea in scienze politiche ed economiche, e penso di poter fare molto per il mio paese. Il mondo arabo ha bisogno di prendere il meglio della nuova pratica politica mondiale", ha detto al Hammami.
Per quanto riguarda le questioni interne, la al Hammami intende migliorare lo standard di vita, salute e istruzione.
"L'istruzione richiede cambiamenti radicali. È necessario eliminare il divario tra i diplomati, i requisiti universitari per i candidati, è importante risolvere il problema dell'impiego degli studenti di ieri. Questo problema è particolarmente acuto nelle università mediche. In futuro contribuirà a ridurre il divario nella qualità del servizio tra gli ospedali pubblici e privati", ha spiegato la candidata presidente.
Secondo gli esperti, un candidato donna ha tutte le possibilità di vincere le elezioni. Ai primi di luglio, per la prima volta nella storia della Tunisia, una donna è stata eletta sindaco della capitale, battendo il candidato del partito islamico moderato "Ennahda" Souad Abderrahim. La sua candidatura è stata sostenuta da 26 dei 60 membri del consiglio comunale.
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