Il servizio Booking.com ha interrotto la prenotazione degli alberghi nelle località della Crimea a scopo ricreativo e turistico, mentre gli hotel sono selezionabili se lo scopo del viaggio nella penisola è di lavoro. Inoltre sono state cancellate le recensioni e la possibilità di valutare da parte dei viaggiatori gli hotel della Crimea. Il presidente della commissione Turismo del parlamento della Crimea Alexey Chernyak a sua volta ipotizza che questa scelta del portale possa essere legata alle sanzioni.
"Le sanzioni ci rafforzano solo. Ogni albergatore ha la possibilità di riflettere su cosa fare e inventarsi qualcosa di nuovo. Non vale la pena fare allarmismi. Bisognava aspettarselo già un anno fa. Sostituiamolo. Tutto ciò che non si fa, è fatto per il meglio… Bisogna lavorare per migliorare la qualità e il servizio e collaborare con gli stessi canali di vendita, ma russi. Ci sono tante opzioni. La cosa più importante è non stare a guardare," — ha detto la Parkhomenko in un'intervista a Sputnik.
Secondo lei, le strutture ricettive dovrebbero prestare maggiore attenzione allo sviluppo e alla promozione dei propri siti web.
"In linea di principio qualsiasi hotel che si rispetti dovrebbe, ad un certo punto puntare sulle vendite dirette: l'80% delle prenotazioni dovrebbe provenire da vendite dirette e non da terze parti, è tempo di investire in sè stessi", ha rilevato la Parkhomenko.
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