"La CEDU ha rigettato la richiesta dei richiedenti… e ha ritenuto che la pretesa in questa parte fosse inammissibile", si legge in un comunicato.
Tuttavia la corte ha condannato le autorità russe a pagare un risarcimento di 20.000 euro alla famiglia della vittima per danni morali.
La Corte europea ha anche osservato che l'indagine condotta in Russia ha prodotto risultati tangibili, che hanno permesso di condannare gli assassini.
La giornalista di Novaya Gazeta Anna Politkovskaya è stata assassinata a Mosca nell'ascensore della sua abitazione nell'ottobre 2006. Il mandante dell'omicidio non è mai stato scoperto. Gli esecutori del delitto Rustam Mahmudov e Lom-Ali Gaytukaev sono stati condannati all'ergastolo. I loro complici Ibrahim Makhmudov, Jabrail Makhmudov (fratelli di Rustam) e l'ex poliziotto Sergei Khadzhikurbanov sono stati condannati a 12, 14 e 20 anni di carcere. L'ex ufficiale di polizia Dmitry Pavlyuchenkov, responsabile del pedinamento della giornalista, è stato condannato a 11 anni di reclusione.
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