"Ad esempio, è previsto il ripristino della centrale termoelettrica di Aleppo, dove sarà necessario avviare il secondo, terzo e quarto generatore. Sarà inoltre presa in considerazione la possibilità di installare due generatori da 700 MW", ha detto Kharbutli.
Il ministro ha osservato che nel 2011, prima della guerra, la rete elettrica siriana era una delle più sviluppate e potenti della regione. Tuttavia i ribelli hanno condotto la distruzione sistematica delle infrastrutture del paese e "per questo motivo ora il 50% delle centrali elettriche siriane è fuori uso", ha spiegato il ministro.
Kharbutli ha osservato che subito dopo la liberazione di alcuni territori della Siria dai ribelli, le squadre di riparazione hanno immediatamente iniziato a ripristinare le reti elettriche e le centrali termoelettriche distrutte.
Entro la fine di luglio, ha aggiunto il ministro, è l'apertura di una centrale termoelettrica nel sud della provincia di Hama da 180 MW.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)