"Non cercavamo di scoprire nulla di simile: inizialmente volevamo controllare se alcuni farmaci esistenti possono aiutare le persone malate di Alzheimer. Improvvisamente il nostro algoritmo ha scoperto qualcosa di molto insolito, pattern nei dati che collegano la malattia con il virus," — afferma Joel Dudley della Icahn Medical School di New York.
Nel settembre 2015 i ricercatori britannici avevano scoperto analizzando il cervello delle persone decedute per il morbo della "mucca pazza" che Alzheimer può effettivamente essere trasmesso da una persona all'altra tramite il contagio del tessuto nervoso con i prioni.
Come sottolineato da Dudley, non crede che il virus dell'herpes sia la ragione unica e principale dello sviluppo del morbo di Alzheimer, ma i cambiamenti che si registrano nei neuroni durante la lotta contro il virus sono il principale fattore scatenante della malattia degenerativa.
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