"Sapete che commentiamo gli aspetti operativi delle operazioni di intelligence solo su richiesta delle autorità competenti in udienze a porte chiuse nel Bundestag, quindi non posso né confermare né smentire la situazione che è stata segnalata" ha detto Seibert in una conferenza, aggiungendo che "il compito del servizio di intelligence federale non è mai stato lo spionaggio economico, né in passato né oggi".
In precedenza, la rivista Profil facendo riferimento alla banca dati interna sulle attività del Servizio federale di informazione della Germania riportava che dal 1999 al 2006 l'intelligence tedesca ha controllato sistematicamente il territorio dell'Austria.
Secondo la pubblicazione, nel mirino della sorveglianza c'erano l'Ufficio del Cancelliere federale dell'Austria, il Ministero degli affari esteri e della difesa, l'Interpol austriaca, la Camera dell'economia austriaca e altri dipartimenti e organizzazioni. La sorveglianza veniva effettuata anche sulle missioni diplomatiche e sulle organizzazioni internazionali a Vienna.
Il presidente austriaco Alexander van der Belle ha chiesto spiegazioni dalla Germania sulla presunta sorveglianza delle reti di comunicazione del governo austriaco, delle missioni diplomatiche e delle sedi di organizzazioni internazionali a Vienna ed ha chiesto l'immediata interruzione di tale pratica.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)