Il capo degli SBU Vassiliy Gritsak accusa i servizi segreti russi di aver ordinato l'omicidio del giornalista che l'intelligence ucraina è riuscita a prevenire.
Si precisa che, secondo gli Sbu, a ordinare l'omicidio di Babchenko è stato "un cittadino ucraino reclutato dai servizi segreti russi".
"Per l'esecuzione degli ordini dei servizi segreti russi l'uomo ha proposto 30.000$ a dei suoi conoscenti, ex militanti pro-governativi che partecipavano al conflitto all'est Ucraina", dice il capo degli Sbu.
Si precisa che il committente dell'omicidio è stato fermato all'incirca tre ore fa.
"Al momento l'indagine sta continuando, si stanno svolgendo perquisizioni nei suoi luoghi domiciliari e di residenza temporanea", aggiunge Vassiliy Gritsak.
Video of the moment Russian journalist Arkady Babchenko 'comes back from the dead' https://t.co/oaxS7nw3XH Via @MetroUK pic.twitter.com/jSjOLWzVJ5
— Richard HP (@richardhp) 30 мая 2018 г.
Babchenko ha lavorato come corrispondente militare per il giornale Moskovskiy Komsomolec e per Novaya Gazeta, ec ha collaborato con Pervy Kanal e TVC, inoltre ha seguito gli eventi del conflitto tra Georgia e Ossezia del Sud nel 2008.
Il giornalista ha lasciato la Russia dopo aver espresso inequivocabilmente la sua opinione sullo schianto dell'aereo Tu-154 del ministero della Difesa russo nel dicembre 2016, affermando di non provare compassione e senso di lutto per le vittime della sciagura aerea.
A Kiev conduceva il programma "Prime: Babchenko" sul canale televisivo ATR.
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