Roskosmos martedì ha presentato il nuovo progetto satellitare per internet globale "Efir". Secondo una delle varianti il progetto sarà costituito da 288 satelliti in un orbita all'altezza di 870km. La realizzazione del sistema richiede un investimento di più di 4 miliardi di euro.
Il progetto Efir non è solo un sistema satellitare. Si tratta di un infrastruttura ibrida con l'uso di satelliti. Si pianifica di usare reti cellulari, satelliti per le comunicazioni e vari tipi di ripetitori, da velivoli spaziali geostazionari ai cosiddetti satelliti atmosferici: velivoli elettrici senza pilota in grado di volare nell'atmosfera ad alta quota per mesi" ha detto Tulin in un'intervista con Sputnik.
Ha spiegato che il sistema ibrido è più economico, più efficiente e più stabile. "Per l'utente non ha senso utilizzare un collegamento via satellite li dove c'è Internet mobile o via cavo. Allo stesso tempo quando ci si trova in una zona dove non c'è copertura di reti cellulari, l'utente o il dispositivo collegato in rete dovrebbero accedere al collegamento satellitare senza nessun problema. Il principio più importante del progetto è che Internet dovrebbe essere accessibile ovunque, nelle foreste, nell'oceano, sulle montagne, sulle piattaforme di perforazione nell'Artico ovunque" ha osservato Tyulin.
Attualmente in Russia sono state testate almeno due piattaforme di "satelliti atmosferici": la Fondazione per gli studi avanzati sta testando Sova, e la Lavochkin (azienda Roskosmos) Aista.
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