Circa 20 navi e diverse squadre di immersione hanno preso parte all'esercitazione NATO Open Spirit, sotto la supervisione della Marina estone, nelle aree di ricerca vicino a Tallinn e le isole di Hiiumaa, Saaremaa e Muhu. I compiti delle unità internazionali comprendono il rilevamento di ordigni esplosivi nelle acque territoriali dell'Estonia, la loro identificazione e neutralizzazione.
"Nel golfo di Tallinn sono stati trovati più di dieci ordigni esplosivi. Vicino alla penisola di Sõrve sono state scoperte otto mine sovietiche e cinque mine terrestri tedesche della seconda guerra mondiale", si legge in un comunicato.
Le mine marine sovietiche, risalenti alla prima e seconda guerra mondiale, sono di tipo M-06, M-08 e M-12. Inoltre, sono stati trovati anche missili anti-sottomarino RBU, mine UDM di fondo, una bomba aerea SAB-250 e mine terrestri tedesche LMB.
"Per trovare gli ordigni esplosivi delle guerre mondiali abbiamo collaborato con esperti e storici che hanno determinato l'area di ricerca", ha detto il capitano Peeter Ivask.
Le esercitazioni dell NATO Open Spirit si tengono ogni anno, a partire dal 1995, alternativamente vicino alle coste dell'Estonia, della Lettonia e della Lituania. Durante la prima e la seconda guerra mondiale nel Mar Baltico furono collocate circa 150 mila mine, tra cui circa 80 mila nel Golfo di Finlandia.
L'anno scorso, Open Spirit ha avuto luogo in Lettonia, dove sono stati trovati e neutralizzati 58 oggetti esplosivi, 34 dei quali da marinai estoni.
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