Il nono round dei negoziati di Astana sulla Siria si è concluso oggi, martedì 15 maggio. In una dichiarazione congiunta, i paesi garanti hanno fatto sapere che il prossimo round di negoziati si terrà a Sochi, in Russia, e non come al solito nella capitale kazaka.
Inoltre, i paesi garanti hanno concordato di tenere consultazioni con i rappresentanti delle Nazioni Unite e le parti in conflitto all'inizio dei lavori della commissione costituzionale.
"Durante l'incontro, i partecipanti si sono concentrati principalmente sull'attuazione del memorandum di de-escalation e sull'istituzione del comitato costituzionale, annunciata dal congresso per il dialogo siriano. Si è discusso altresì di lotta contro il terrorismo e del miglioramento dell'introduzione degli aiuti umanitari in Siria", si legge nel comunicato.
La Turchia ha espresso il proprio disaccordo riguardo l'evacuazione forzata della Gutha orientale e della parte settentrionale di Homs, così come per la legge che porterà alla confisca dei beni dei rifugiati e degli sfollati siriani.
A margine dei colloqui si è tenuto anche il secondo incontro del gruppo di lavoro per il rilascio dei detenuti.
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