La sua dichiarazione durante le celebrazioni per la Giornata della vittoria sul nazismo è andata in onda sulla tv "112 Ucraina".
"E' mia profonda convinzione che il nazismo è caduto prima di tutto per un soldato ucraino" ha detto il presidente. "Senza milioni di soldati ucraini sui campi della Seconda guerra mondiale, la guerra non sarebbe finita, probabilmente, sarebbe durata più a lungo".
Poroshenko ha invitato a non dimenticare le gesta del popolo ucraino e ha sottolineato che durante la guerra in Ucraina per 35 mesi si sono svolte operazioni di combattimento. Il presidente ha anche sottolineato che durante la guerra milioni di ucraini sono stati uccisi da proiettili, fame e condizioni meteorologiche, i nazisti hanno distrutto monumenti e profanato luoghi santi.
In precedenza Poroshenko si è espresso contro le azioni del "reggimento immortale", in memoria di chi partecipò alla guerra. Il capo dell'Ucraina ha detto che la missione del corteo è "una partecipazione alla guerra ibrida, che Mosca conduce con metodi diversi". Alla Duma di stato russa hanno dichiarato che Poroshenko "non ha coscienza", e simili affermazioni sono offensive per i veterani.
Nel 2015 la Verkhovna rada dell'Ucraina ha cambiato il nome ufficiale del Giorno della Vittoria, cancellando la menzione alla Grande guerra Patriottica. Invece che "Giorno della Vittoria della Grande guerra Patriottica del 1941-1945", la festa si chiama "Giorno della vittoria sul nazismo durante la Seconda guerra mondiale 1939-1945".
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