La proposta di avviare la produzione di AK-103 in India è stata avanzata dall'esercito indiano dopo "lunghe discussioni" tra funzionari russi e il ministro della Difesa indiano Nirmala Sitharaman, nel corso della sua visita a Mosca nei primi di aprile. Questo accordo diventerà parte dell'iniziativa delle autorità indiane chiamato "Fallo in India".
La pubblicazione osserva che gli AK-103 sostituiranno il fucile d'assalto "nazionale" INSAS, entrato in servizio nel 1990.
Il ministero della Difesa indiano ha proposto la creazione di una join venture tra Kalashnikov e OFB per la produzione del fucile d'assalto. Questo, secondo l'autore dell'articolo, indica il rifiuto di trasferire parte della produzione dell'arma alle imprese private indiane.
Allo stesso tempo, il ministero della Difesa indiano continua a tenere attiva una gara d'appalto per l'acquisto di 72.400 fucili per soddisfare le "esigenze operative urgenti" dell'esercito indiano. In particolare, questo vale per le unità che combattono contro gli insorti nelle aree di confine.
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