Il Ministro ha osservato che nella situazione economica attuale è possibile non entrare nel mercato dei prestiti, ma cercare fondi all'interno del paese. "Riceveremo all'incirca la stessa quantità di profitti in surplus, anche tenendo conto del fatto che dovremo rimborsare le obbligazioni e utilizzare le risorse del Fondo Sovrano Nazionale" ha detto in onda sul canale Rossiya 24.
Allo stesso tempo Siluanov ha ricordato che il progetto sulle sanzioni contro il debito di stato russo è una proposta di uno dei deputati del Congresso USA e la reazione dei funzionari ad essa non è ancora nota.
Il Ministro tuttavia ha riconosciuto che queste sanzioni se approvate sarebbero pesanti e gravose per l'economia russa.
"Sono sicuro che riusciremo ad avere la meglio anche in questo caso, anche senza gli stranieri. Sebbene per gli investitori stranieri, e stiamo parlando di solidi investitori istituzionali che arrivano sul nostro mercato, è un bene affidabile con una buona redditività. Pertanto, in questo caso per colioro che rifiuteranno sarebbe come spararsi su un piede" ha concluso.
Martedì, un documento sulle nuove sanzioni contro la Russia è apparso nel database dei documenti del Congresso degli Stati Uniti.
Il prossimo pacchetto di restrizioni prevede la cessazione di tutte le transazioni finanziarie relative al debito pubblico della Russia. Inoltre, le transazioni con titoli emessi dalla Banca Centrale, dal Fondo Nazionale di previdenza e dal Tesoro Federale potrebbero essere vietate.
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