"Siamo in pericolo. Direi, nel più grande pericolo per quanto riguarda la Russia, con i tempi di crisi. Si tratta di una nuova guerra fredda, e questo non è uno scherzo, è molto più pericolosa della precedente", ha sottolineato.
Secondo lui, Trump, forse, alla fine ha una politica più rigida verso la Russia, rispetto a Barack Obama. Tuttavia, è importante che si tenda al dialogo, in particolare, su temi come la lotta al terrorismo internazionale o la corsa agli armamenti.
"Se prende il telefono, per offrire colloqui, quelli che lo criticano, lo chiamano tradimento" ha detto Cohen, sottolineando che a causa della Russia le posizioni di Trump sono sotto minaccia.
Affinché il presidente americano lavori con il desiderio di collaborare con la Russia, ogni americano dovrebbe sostenerlo, ha riassunto Cohen, chiamando Trump "valvola di sicurezza" per proteggerli dal disastro.
Cohen ha osservato che non gli piacciono molte soluzioni di Trump, tuttavia, si è espresso a favore del suo desiderio di riallacciare i rapporti con Mosca. Ha anche aspramente criticato i media americani, che, a suo avviso, contribuiscono alla diffusione della russofobia.
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