Come comunicato sabato dai rappresentanti della Polizia Postale e della Digos il canale Telegram veniva tenuto d'occhio dagli organi competenti del Friuli già da dicembre 2016.
Del caso si è occupato uno speciale dipartimento di polizia per contrastare il cyber-terrorismo, i cui dipendenti hanno stabilito che un adolescente era impegnato nella propaganda per lo Stato Islamico.
Data l'età dell'indagato per la prima volta in Italia verrà applicata su di lui la procedura per la cosiddetta "deradicalizzazione". Sotto la decisione della Procura per gli Affari Giovanili a Trieste, l'adolescente sarà costantemente in contatto con l'Imam, il cui compito sarà quello di spiegargli che gli obiettivi dello Stato Islamico non corrispondono ai valori dell'Islam.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)