La Germania e il Regno Unito non sono in grado di diversificare l'offerta o riempire il "vuoto" con le fonti rinnovabili, ritiene il capo del dipartimento della strategia di investimento e di ricerca di Credit Suisse, Nannette Hehler Feiderb.
"Se guardiamo al mercato del gas, la quota dell'Europa che arriva dalla Russia, supera un terzo del totale. Ci sono produzioni proprie, ma minime. Le importazioni di gas dalla Russia rimangono una fonte importante per l'Europa, in particolare per la Germania", ha detto a Sputnik.
Secondo lei, la Germania in un prossimo futuro manterrà la dipendenza dal gas come fonte di energia fossile, dal momento che il paese si sta allontanando dal carbone e dall'energia nucleare. "Fonti di energia rinnovabili non sono sufficienti per colmare questa lacuna. Nel breve e medio termine la dipendenza dal gas persiste" ha detto.
"Il Regno Unito ha parlato delle aspirazioni di ridurre la dipendenza dal gas russo durante il processo di uscita dalla UE, è difficile dire se l'uscita dalle relazioni commerciali con l'Unione semplificherà o complicherà questo processo. Probabilmente, entrambi" ha detto.
"In questo contesto, credo che la riduzione della dipendenza dal gas russo sarà graduale. Non credo che il Regno Unito in un attimo diventerà produttore e sarà in grado di diversificare l'offerta" ha concluso.
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