Gli USA venerdì hanno introdotto sanzioni contro 38 cittadini e imprese, tra cui una serie di importanti uomini d'affari e il loro business.
"Penso che le sanzioni avranno un impatto significativo sull'economia russa, soprattutto a causa delle sanzioni contro Oleg Deripaska, Viktor Vekselberg e Suleiman Kerimov. Sono "i grandi tre", tutti e tre coinvolti nell'esportazione dalla Russia, di alluminio e auto. Hanno grandi società, in cui operano un numero considerevole di persone, li compromette seriamente l'impossibilità di utilizzare il sistema bancario del dollaro" ha detto a Sputnik.
Egli ha precisato che le aziende come En+ Deripaska o Renova Vekselberg non potranno avere un conto in dollari occidentali negli istituti finanziari e non potranno compiere transazioni in dollari. Inoltre, anche se non ci sono sanzioni anche per i cittadini non americani in affari con Deripaska o Vekselberg, è improbabile che qualsiasi banca con filiali negli USA sarà in grado di soddisfare tutti i requisiti americani senza interrompere la collaborazione in USA, ha detto Marks.
Particolarmente sensibile è il divieto di transazioni in dollari per il business. Ad esempio, Deripaska è il proprietario della Rusal e Nornikelia, il commercio dell'alluminio a livello globale è proprio in dollari, ha detto l'esperto. Inoltre, le imprese russe dalla Crimea dovranno probabilmente, chiudere filiali e consociate negli USA, ha aggiunto. Oltre a questo, le sanzioni colpiranno aziende, anche americane, che operano con Deripaska e altre persone coinvolte nella lista, ha sottolineato.
Per quanto riguarda le opportunità di fare business con le persone coinvolte nella lista delle sanzioni, l'esperto ha precisato che, in generale, alle persone fisiche e giuridiche americane è vietato. L'unica eccezione è per gli avvocati che rappresentano gli interessi dei sanzionati, e anche per chi riceverà dalle autorità americane una licenza speciale. Tuttavia, ottenere tale licenza non è facile, ha detto l'esperto.
Egli ritiene, inoltre, che gli uomini d'affari e le aziende non riusciranno a sfidare in tribunale l'introduzione delle sanzioni o ottenere i loro beni congelati.
"In pratica, contestare le sanzioni è inutile", ha detto.
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