"Noi dobbiamo guardare ai nostri interessi… la Serbia non caccerà i diplomatici russi", ha detto Dacic.
Il ministro ha aggiunto di aver precedentemente sentito da "persone intelligenti" l'opinione secondo cui "la comunità internazionale deve dire quanto la Serbia dovrebbe diventare piccola per non essere grande".
Il presidente serbo Alexander Vucic in una recente conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin ha assicurato che la Serbia non intende espellere i diplomatici russi, come hanno fatto altri paesi della regione.
Lo scorso 4 marzo a Salisbury, Regno Unito, sono stati avvelenati l'ex spia russa Sergey Skripal e sua figlia Julia. Londra ha accusato Mosca della responsabilità dell'accaduto. In seguito ai fatti di Salisbury il Regno Unito, molti paesi UE, gli Stati Uniti, il Canada, la Norvegia e l'Ucraina hanno espulso i diplomatici russi.
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