"Un accordo globale in materia di migrazione sarà probabilmente concordato e adottato già in autunno", ha detto Pankin.
Il vice ministro ha sottolineato che la Russia esercita una forte attrazione per i migranti dando vita ad una situazione "poco vantaggiosa", e quindi nasce la necessità di adottare strumenti di filtraggio. Inoltre la crisi globale della migrazione non fa altro che peggiorare la situazione e quindi a spingere verso l'adozione di un accordo globale sul problema.
"Questo accordo ha carattere dichiarativo e tale rimarrà tale. Noi non vorremmo che esso sia giuridicamente vincolante in quanto molte disposizioni riguarderanno, purtroppo, la liberalizzazione del regime, come evitare la punizione dei migranti clandestini", ha spiegato Pankin.
Secondo lui, tali misure non contribuiranno al rafforzamento della sicurezza nazionale della Russia, né contribuiranno a garantire il normale carattere delle relazioni tra Russia e migranti.
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